Paul Gauguin è uno dei maggiori esponenti della corrente Simbolista nell'arte figurativa. Tra i suoi dipinti più famosi troviamo "La visione dopo il sermone", realizzato nel 1888 con l'idea di donarlo alla chiesa di Nizon. Oggi questa opera si trova alla National Gallery of Scotland di Edimburgo. Questa opera non rappresenta un evento reale ma una visione, un gruppo di donne Bretoni uscite dalla messa domenicale assiste alla lotta tra Giacobbe, un patriarca ebreo, e l'angelo. La scena manca di prospettiva, è priva di ombre e presenta colori puramente simbolici, stesi a campiture piatte e uniformi. Le Bretoni, vestite con i loro abiti tradizionali, sono inginocchiate in primo piano formando un ampio semicerchio, le cuffie creano una decorazione continua. Un albero, posto diagonalmente, divide a metà un prato rosso, simbolo di forza e passione, annulla il senso dello spazio e isola le donne dalla zona della visione istituendo una ideale frontiera fra realtà e apparizione.
L'adozione del disegno lineare, l'assenza di sfumature e chiaroscuri, l'uso di un colore antinaturalistico prevalgono in maniera assoluta. La vera novità del quadro è la coesistenza di un mondo reale e uno immaginario, collegati semplicemente da espedienti formali. Il paesaggio e i personaggi esistono solamente nella mente dei devoti in preghiera per effetto del sermone.
Il simbolismo dell'opera è evidente e dichiarato, il quadro non rappresenta una scena ma visualizza un'idea, un pensiero, un concetto. L'episodio biblico è adottato come metafora dell'eterna lotta fra bene e male. La mancanza di naturalismo è necessaria a raggiungere tale scopo. Lo spettatore non deve dubitare di trovarsi di fronte ad un quadro che lo invita a riflettere senza compiacimenti estetici.
Gauguin attraverso l'immaginazione creò una realtà più esaltante di quella visibile. Egli si pose di fronte alla natura non per rappresentarla ma per registrarne l'essenza più segreta. Gauguin propose una forma d'arte capace di tradurre fenomeni che ci sembrano sovrannaturali ma di cui abbiamo la sensazione.
Il Simbolo non è né allegoria né segno ma l'immagine di un contenuto che per la massima parte trascende la coscienza. ~Carl Gustav Jung
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Simbolo - Sintesi finale - Step 24
Questo Blog è incentrato sul termine " Simbolo ", studiandone la definizione e i significati si scopre che in passato questo ...
-
La civetta di Minerva è la civetta che accompagna Minerva nei miti dell'antica Roma e, da Omero in poi, Atena glaucopide nei miti dell...
-
Quattro amici newyorkesi, Joey, Sam, Sara e Monica, raggiungo finalmente la maggiore età e il primo a prendere la patente è Joey. Durante un...
-
Il mito della caverna si trova nel VII libro de La Repubblica, uno dei più celebri dialoghi di Platone. Il tema generale del dialogo è la ...
Nessun commento:
Posta un commento