8 giu 2020

Simbolo - Sintesi finale - Step 24

Questo Blog è incentrato sul termine "Simbolo", studiandone la definizione e i significati si scopre che in passato questo termine aveva un significato diverso , una tessera di terracotta che simboleggiava un patto tra due persone, famiglie o Stati.
É possibile analizzare il termine in diverse materie trovando fili logici che si intersecano tra di loro.
In Letteratura abbiamo analizzato i simboli utilizzati da diversi autori, nella Divina Commedia di Dante Alighieri troviamo molti riferimenti al Cristianesimo e alla numerologia che ritroviamo anche oggi nel film "L'Inferno" , nelle poesie di Giovanni Pascoli è molto comune trovare diversi simboli, in quanto uno dei maggiori esponenti della corrente letteraria del simbolismo, nello Zibaldone di Leopardi invece l'autore analizza largamente la natura, l'uomo e il piacere vedendoli come simboli di bene o male.
In Filosofia, il termine viene molto trattato da Whitehead nel suo libro chiamato "Simbolismo", Kierkegaard analizza lo "Pseudonimo" e il "Teatro delle Maschere", Platone racconta il "Mito della Caverna" e ne spiega i diversi significati simbolici che vi sono all'interno.
Il termine può essere largamente analizzato nella Mitologia soffermandosi su simboli come il pane e il vino che assumono significati simili in diversi miti. 
In Arte, uno dei maggiori esponenti della corrente del Simbolismo è Paul Gauguin di cui abbiamo analizzato il famoso quadro "Visione dopo il Sermone".
Analizzando il presente abbiamo analizzato la storia di Falcone e Borsellino, simboli della lotta antimafia, la pandemia causata dal Covid-19 il cui simbolo sono le mani, mezzo di contaggio più pericoloso e allo stesso tempo simbolo della forza umana.
I simboli vengono oggi usati in qualsiasi occasione per rende le comprensione della cosa più semplice, abbiamo analizzato quelli più utilizzati in Ingegneria , abbiamo discusso i loro Limiti, la loro Evoluzione Etica nella Storia, come per il simbolo della svastica, abbiamo parlato della Utopia, simbolo di una perfezione irraggiungibile e del film "Titanic", dove i protagonisti vengono visti come Simbolo di un amore sincero.

Simbolo - Mappa concettuale - Step 23


31 mag 2020

Il significato dei Simboli - Step 22

Quattro amici newyorkesi, Joey, Sam, Sara e Monica, raggiungo finalmente la maggiore età e il primo a prendere la patente è Joey. Durante un lungo viaggio in auto iniziano a discutere sui simboli stradali e sul loro significato e da qui si apre una discussione sui simboli più utilizzati e il loro significato.

Puntata 1: La patete di Joey
Dopo una lunga mattinata di attesa Joey arriva al cafè "Central Perk" dove incontra Sam, Sara e Monica. Felicissimo di aver superato l'esame della patente festeggia con i suoi amici e insieme decidono di fare un viaggio con la nuova auto, regalata a Joey dai suoi genitori.
Alle 18 dello stesso giorno, con la valigia pronta per il viaggio, salgono in auto e partono per Atlanta. Durante il primo tratto di strada iniziano a parlare della patente e delle varie difficoltà che Joey è riuscito a superare. Sam è molto confuso dai simboli che vede sul cruscotto dell'auto, invece Sara fa molte domande sui simboli stradali. Per Joey il loro significato era molto semplice e intuitivo, visto che studiando per la patente li conosceva tutti, ma per gli altri amici il loro significato era incomprensibile e da qui nasce un discorso sui simboli.
Monica prende il suo cellulare e inizia a fare delle ricerche sulla definizione e l'etimologia del termine. Durante la ricerca scoprono che in passato la parola Simbolo aveva un significato diverso, era una tessera di terracotta che veniva usata per sancire un patto tra due persone, famiglie o Stati. Inoltre trovano un elenco dei Simboli più comuni e giocano a chi indovina per primo il loro significato.
Puntata 2: La pausa notturna
Sono le 22 circa e Joey è stanco di guidare, così i quattro amici decidono di fermarsi in un autogrill per riposare. Sam, appassionato di letteratura, inizia a parlare della corrente letteraria del Simbolismo e come esempio parla delle Divina Commedia di Dante Alighieri e delle varie poesie di Giovanni Pascoli.
Sara invece, appassionata di filosofia, parla dei diversi pensieri riguardanti i Simboli di Platone, Kierkegaard e Whitehead, e spiega anche il mito della caverna di Platone.
Monica, appassionata di Arte, parla della corrente artistica del Simbolismo, tra i maggiori esponenti troviamo Paul Gauguin e Monica spiega i vari simboli e significati che si possono trovare nei suoi quadri tra cui La visione dopo il sermone
Dopo una lunga chiaccherata i quattro amici decidono di andare a dormire per poter ripartire presto il mattino seguente.
Puntata 3: L'arrivo ad Atlanta
Sono le 7 del mattino, dopo una colazione veloce all'autogrill i quattro amici si rimettono in viaggio per Atlanta e continuano la loro discussione sui Simboli. Il viaggio dei quattro amici è molto tranquillo, ridono, scherzano e imparano cose nuove. La discussione sui Simboli si sposta al presente e al futuro. Joey, pensando alle mille domande di Sam e Sara sui simboli stradali apre il discorso parlando di come i Simboli possano essere semplici e intuivi o complessi allo stesso tempo. Joey pensava che i simboli stradali fossero molto semplici, al contrario dei suoi amici che non ci capivano niente. Questo rappresentava un limite dei simboli, che per quanto semplici possano sembrare, se non si conosce la materia che riguardano posso essere molto difficili da comprendere. Inoltre Sara parlare anche di come la svastica abbia cambiato nella storia il suo significato etico. Finalmente dopo altre 8 ore di viaggio i quattro amici sono arrivati ad Atlanta e possono proseguire il loro viaggio.

30 mag 2020

L'etica dei Simboli - Step 21

L'etica è un ramo della filosofia che studia i fondamenti razionali che permettono di distinguere i comportamenti umani  in buoni, giusti, leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti ingiusti, illeciti, sconvenienti o cattivi secondo un ideale modello comportamentale.Il potere e l’influenza che i Simboli esercitano sulle persone deve far riflettere riguardo all’etica e alla vera intenzione che anima l’Impresa.
La svastica, ad esempio, è un antico simbolo religioso induista presente, da tempi remoti, in India e in Cina. La svastica originale è un simbolo ricco di significati augurali, benefici e positivi. La presenza della svastica nella bandiera della Germania nazista ha inquinato la purezza del segno che è innocente rispetto all’uso improprio che ne è stato fatto. Ancora oggi il segno originale ne subisce le conseguenze e fa capire la necessità di proteggere Nomi, simboli e Valori.
Nell’anno 321,Costantino sogna il motto "In hoc signo vinces". Dire sogna o dire inventa è una sfumatura che cambia la storia. Costantino ha scelto la prima soluzione. Il Marchio dei Crociati ha una forza spirituale trascinante, facile da riprodurre, chiaro, immediato, evocativo, trasforma il dolore e la vergogna della crocifissione, in un Simbolo di riscatto e in una promessa di vittoria. Un segno così forte da diventare parola che identifica una “missione di pace”, una guerra santa. Il bianco della purezza e il rosso del sangue di Cristo. Un simbolo così forte che, in sua presenza, anche il gesto della preghiera diventa segno: il segno della croce. Guerra santa e Guerra per l’affermazione della razza. Crociate e Nazismo. Due tragedie della storia umana contrassegnate, in epoche diverse, da simboli forti, maledettamente ben congegnati e purtroppo, efficaci per gli scopi prefissati. Questo dimostra l’importanza primaria dell’etica indispensabile, dell’integrità e dell’intenzione dell’Impresa che intende identificarsi in un determinato segno. 

28 mag 2020

Lo Zibaldone di Leopardi - Step 20

Lo Zibaldone, scritto da Giacomo Leopardi tra il 1817 e il 1832, è un diario personale che raccoglie appunti, riflessioni e aforismi che conta 4562 pagine. Lo Zibaldone rappresenta il carattere enciclopedico della riflessione Leopardiana. Tra i temi fondamentali della raccolta troviamo il rapporto tra uomo e natura, la riflessione sul piacere e la teoria della poesia.
  • Rapporto tra uomo e natura: le idee di Leopardi sul rapporto tra uomo e natura hanno subito una trasformazione , passando dal raffigurare una natura benefica e generosa ad una natura malefica, con una concezione negativa dell'esistenza. 
  • La riflessione sul piacere: questa riflessione occupa un posto centrale nel pensiero di Leopardi, è il simbolo della sua psicologia, della sua morale e della sua estetica. L'uomo leopardiano è definito dalla sua sete insaziabile di felicità, ovvero piacere, che si manifesta in ogni attività compresa l'espressione poetica, ma questo desiderio infinito non può essere soddisfatto da nessun piacere finito e per questo l'uomo è condannato a una condizione di angoscia che Leopardi chiama "noia" caratterizzata dal vuoto esistenziale e dalla perdita di contatto con gli impulsi vitali.
  • La teoria della poesia: questa teoria è strettamente legata a quelle della natura e del piacere perchè la poesia si situa dalla parte delle illusioni e della natura e inizialmente contro la ragione. Le riflessioni sulla poesia sono alimentate dagli interessi e dalle competenze filologiche di Leopardi che indaga sulle lingue antiche e moderne. sfogliando lo Zibaldone vediamo comporsi una specie di vocabolario poetico ragionato nel quale sono presentate le parole più adatte alla scrittura in versi e si spiega perchè alcune sono preferite rispetto ad altre.

27 mag 2020

Utopia: simbolo di perfezione irraggiungibile - Step 19

Un'utopia è un assetto politico, sociale e religioso che non trova riscontro nella realtà, ma che viene proposto come ideale e come modello, non è altro che un simbolo di perfezione irraggiungibile che non resta altro che un ideale verso cui orientarsi.
L'utopia è un termine che si può riscontrare in molte materie diverse tra cui:
  • Filosofia: il pensiero utopico filosofico non ha a che fare con una rappresentazione ingenua della realtà ma con problemi più complessi. L'utopista non accetta la realtà così come è ma costruisce due realtà parallele e si pone tre domande principali: "Qual'è la realtà?", "Esistono possibilità di conoscere la vera realtà?", "Esistono realtà parallele di cui non si sa nulla?". Il simbolo dell'utopia filosofica potrebbe essere quello di Tommaso Moro che volle immaginare un'isola felice sulla quale gli abitanti potessere condurre una vita perfetta, umana e solidale.
  • Politica: la utopia politica per eccellenza sarebbe la pace mondiale che porrebbe fine alla storia. Sparta fu un utopia militarista, invidiata da tutti gli Stati per la sua potenza militare fino alla sua sconfitta contro i Tebani. Un altro esempio è il socialismo utopico che proponeva una riforma generale della società e dello Stato che avesse come obbiettivo la giustizia sociale , la statalizzazione delle risorse economiche, l'abolizione della proprietà privata, della famiglia e del contrastro tra città e campagna.
  • Economia: le utopie socialista e comunista ruotano attorno a una distribuzione paritaria dei beni, spesso con totale abolizione del denaro e con cittadini che fanno un lavoro che apprezzano e che è svolto per il bene comune e che lascia tempo libero per arti e scienze.
  • Religione: l'idea del paradiso nel Cristianesimo e nell'Islam tende ad essere utopica, specialmente nella sua forma popolare che propone una vita libera dal peccato, dalla povertà, dalla tristezza e dalla morte.

26 mag 2020

Il Simbolismo in Whitehead - Step 18

Il pensiero di Alfred North Whitehead esprime una intensità teoretica ed una prospettiva aperta al futuro tale da renderlo estremamente attuale nelle sua profondità speculativa, per riprendere il titolo di una sua importante opera, rappresenta una vera e propria “avventura di idee”.
Tutto il pensiero di Whitehead tende a una grande sintesi relazionistica e organicistica, non soltanto perché ha tentato una visione dell’universo di tipo organico, ma anche perché egli ha sempre cercato di porre in stretto rapporto tra di loro non solo i vari campi della scienza ma anche la scienza e la cultura umanistica. La filosofia è coerente non solo per il rapporto logico dei suoi concetti all’interno del ragionamento, ma anche perché rimane sempre in contatto con l’esperienza viva della realtà. Questa realtà per Whitehead è sempre in divenire, è sempre processuale, ma è anche continua tendenza a una finalità armonica. È perché questa finalità armonica vive anche nel sensibile che la stessa esperienza sensibile tende verso l’armonia o verso la bellezza.
Whitehead scrisse un libro chiamato "Simbolismo" composto da 3 capitoli che sono la versione scritta di alcune sue conferenze tenute nel 1927.
Nei primi due capitoli analizza quell’esperienza percettiva in cui si radica e da cui si origina la stessa capacità di riferimento simbolico. Nel terzo capitolo il suo interesse si sposta sul piano storico descrivendo la funzione del simbolismo in merito al progresso o al regresso delle società umane.
L’Autore inizia distinguendo diversi tipi di simbolismo, che vanno dal più superficiale al più essenziale.
Per Whitehead il simbolismo dalla percezione sensoriale ai corpi fisici è il più naturale e diffuso di tutti i generi simbolici, infatti solo con una particolare istruzione o sforzo o un particolare addestramento una “sedia” può non essere “veduta” nella sua funzionalità, ma noi, conclude l’Autore, “uomini e cagnolini abbiamo bisogno di un attento addestramento al fine di astenerci dall’agire in base a essa” perchè “il simbolismo concerne in larga misura l’uso delle pure percezioni dei sensi in qualità di simboli dei più primitivi elementi della nostra esperienza.
Vi è grande differenza tra simbolismo e esperienza diretta, quest’ultima è infallibile, l’esemplificazione realizzata dal riferimento simbolico, invece, implica possibilità di errore, e, dunque, “comprendere e purificare i simboli dai quali l’umanità dipende è il compito della ragione.”. Nel riferimento simbolico c’è sempre una componente che funziona come simbolo ed un’altra che funziona come significato, ma non ci sono componenti dell’esperienza che sono solamente simboli o soltanto significati.
Per Whitehead l’interazione simbolica si origina tra due distinte modalità di percezione del mondo esterno, che sono il modo della immediatezza di presentazione e il modo dell’efficacia causale. L’immediatezza di presentazione indica tutto ciò che immediatamente si percepisce, ossia quella contemporaneità di eventi che non può essere ulteriormente analizzata senza perdere l’assoluta immediatezza e concretezza che le è propria.
Richiamandosi al concetto aristotelico di materia, l’Autore interpreta l'efficacia causale come quella potenzialità pura che, per un principio di attività autocreativa, si conforma nella stessa potenzialità naturale.
Gli usi del simbolismo è il titolo del terzo e capitolo. Qui l’Autore sottolinea l’utilità di una critica ironica al simbolismo, ma rileva anche che la pretesa di eliminarlo completamente sarebbe illusoria, perché il simbolismo è immanente al tessuto stesso della vita umana, il linguaggio stesso è un simbolismo,"espressione” equivale a “simbolismo”. Per Whitehead è perciò necessario considerare la funzione che svolge il simbolismo nella società, valutandone sia gli aspetti coesivi che quelli disgregatrici.
Il linguaggio di una nazione, ad esempio, oltre alla sua valenza denotativa, possiede dei valori connotativi, evocativi ed emotivi che stanno alla base di una comune identità. Il simbolismo svolge una sua funzione anche nella tendenza disgregatrice, per cui si rinnova e progredisce. Gli esempi che Whitehead propone sono l’imporsi del Cristianesimo sull’Impero Romano, le Rivoluzioni inglese, americana e francese.
Le ultime pagine di Simbolismo sono dedicate alla distinzione che la dottrina di Whitehead del simbolismo comporta fra tre tipi di azione: la pura azione istintiva, l’azione riflessa, e l’azione condizionata simbolicamente. Le analisi delle stesse e dei loro relativi rapporti, rendono improponibile una qualche sintesi. L'autore conclude con queste parole: “L’arte della società libera consiste in primo luogo nella manutenzione del codice simbolico e in secondo nel suo coraggio di revisione, per assicurarsi che il codice serva a quegli scopi che soddisfano una ragione illuminata. Quelle società che non riescono a coniugare la riverenza nei confronti dei propri simboli con la libertà di revisione, finiscono inevitabilmente col decadere nell’anarchia o nella lenta atrofia di una vita soffocata da inutili ombre.”

Simbolo - Sintesi finale - Step 24

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